MONTE FACCIANO 935 m.s.l.m

E’ la vetta più alta del nostro territorio, raggiungibile direttamente dal centro abitato, grazie a sentieri, a mulattiere percorribili anche da bambini. E’ una meta ambita da numerose persone che sono disposte a faticare lungo i nostri sentieri, per arrivare al suo culmine.
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C’è chi sale in mountain bike, chi a cavallo per chi ha la fortuna di possederne uno e chi semplicemente facendo trekking, respirando l’aria fine e pura del nostro territorio. Gli scorci paesaggistici che si susseguono sono numerosi, dal buio delle sue foreste ai suoi numerosi prati colorati di fiori. E' il luogo ideale dove potere fare incontri con la fauna più nascosta. Facile è l’incontro con caprioli, fagiani, lepri, volpi, scoiattoli, gufo comune, merlo, falco e poiana. E’ l’ambiente dove vive il lupo appenninico, lontano dal caos e dai centri abitati. Anche la sua flora è ricca di varie specie: faggio, carpino nero, acero montano e castagno.

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Il panorama che si può godere dalla sua sommità spazia a 360° dal massiccio del Monte Fumaiolo e Comero, al Passo dei Mandrioli, il Monte Mescolino, Monte Carpegna e tutta la zona della “bassa” con S. Marino e il Monte Aquilone. Ben visibile nelle giornate limpide anche il Mare Adriatico con il grattacielo di Cesenatico.
In prossimità della vetta di Facciano, lungo il sentiero n. 4, si incontra una “mistedia”, termine dialettale che sta ad indicare un luogo dove, durante la 2° Guerra Mondiale, delle persone persero la vita. E’ stata resa ancora più bella, grazie alla posa da parte della Sezione C.A.I. di Cesena (nel giugno 2006) di un’opera raffigurante Cristo, eseguita dal noto artista Tommaso Magalotti.
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